[senza fonte], Con questa frase (Per me la corazzata Kotiomkin è una cagata pazzesca), diventata oggetto di culto, ci fu uno dei rari momenti di rivalsa del personaggio, in cui, grazie a quest'atto di coraggio, libera dalla "schiavitù" del cineforum tantissimi colleghi che erano costretti a stare lì per colpa del loro capo appassionato di cinema russo, il prof. Riccardelli, mentre in televisione c'era una partita dell'Italia, prendendo possesso della sala proiezioni. «La volete smettere di … Mirabile, in tal senso, è la descrizione della consegna dei pacchi natalizi dono ai figli degli impiegati da parte del vertice strategico della megaditta. Il solerte travet Fantozzi, nonostante le vessazioni, ha come unici conoscenti ed amici i colleghi della Megaditta, che frequenta anche al di fuori dell'orario di lavoro: va con loro in settimana bianca (a metà maggio), festeggia il Capodanno con loro partecipando a un veglione allestito in uno squallido seminterrato nel quale un direttore d'orchestra imbroglione fa portare avanti gli orologi e anticipa il festeggiamento per poter andare a suonare in due veglioni, si reca con loro in viaggi itineranti in camper improvvisati, in improbabili gare ciclistiche, in partite di calcio su fangosi campi di periferia o in patetiche partite a tennis, come quella alle sei del mattino di una domenica dal carattere tardo-autunnale con il ragionier Filini, con il quale ha anche un'avventura da maldestri campeggiatori sul lago. Chi non conosce Paolo Villaggio e chi non si è imbattuto, almeno una volta nella vita, nelle storie del ragionier Ugo Fantozzi? In un'altra occasione, durante la presentazione del suo film a Mosca, ripeté la celebre frase suscitando un boato di approvazione nel pubblico.[15][16]. Arturo De Fanti, bancario precario. Seguendo il tema principale della saga di Fantozzi volta a dipingere vizi e virtù dell'italiano medio, Filini rappresenta il classico "organizzatore di tutto" che si trova facilmente in gruppi di amici o colleghi di lavoro nella società italiana. [Il telefono dell'ufficio di Fantozzi squilla] Fantozzi [al telefono]: Pronto! Gran. Gli stronzi c’erano e ci sono, e nelle dinamiche del lavoro li incontri ovunque, anche – che so – in case editrici… Il personaggio, nato come raffigurazione dell'uomo inetto e sfortunato vittima della prepotenza, è entrato nell'immaginario collettivo per la sua grottesca attitudine alla sudditanza psicologica verso il potere e come esempio di uomo medio vessato dalla società e alla continua ricerca di un riscatto, «Il prototipo del tapino, ovvero la quintessenza della nullità», come lo definì lo stesso Villaggio. La sicumera, l'inutile sadismo nei confronti dei sottoposti, la falsa magnanimità e liberalità risaltano con nettezza e precisione nel contrasto con i tentativi di dignità servile del ragionier Fantozzi. E cazzi, se no s'incazza. La mediocrità con la quale viene descritto il personaggio, che con il tempo diventa l'emblema dell'uomo sopraffatto, sfocia inevitabilmente in una rappresentazione delle sue volgarità, intese come essenza animale: rutti, turpiloquio, atteggiamenti negativi (come il servilismo), che lo rendono comico e allo stesso tempo tragico. Una tipica espressione che Fracchia usa nei confronti dei suoi interlocutori è "Com'è umano lei!". Silvio Renzo Filini, chiamato a volte ragioniere e a volte geometra, è un collega di lavoro di Fantozzi e, per certi versi, anche il suo migliore amico. Il Ragionier Filini è un personaggio letterario e cinematografico creato da Paolo Villaggio e interpretato nelle trasposizioni cinematografiche da Gigi Reder. Ampiamente degno di menzione, tra i colleghi della "Megaditta", è sicuramente il Geometra Calboni (inizialmente interpretato da Giuseppe Anatrelli), arrivista e ruffiano verso i superiori, nonché impenitente donnaiolo del gruppo. Ignorante di ritorno, ingrassato, con un erotismo disfatto in bava agognante e sbeffeggiata. Sia nei romanzi che nei film cerca di corteggiarla, ma lei lo rifiuta sempre con calcolata cortesia. Un mito cinematografico che non è per nulla sfiorito, anzi, i film ad ogni loro passaggio hanno sempre uno straordinario seguito. Per il fatto che i suoi episodi sono tra i più popolari del personaggio (citiamo la spedizione a Montecarlo, la battuta di caccia, la partita in tv, La … Nelle figure di Cobram (che per la gara ciclistica arriva su una Fiat 2800 come Mussolini), come del Megadirettore Galattico, della contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare, del professor Ricciardelli, appassionato di cinema d'avanguardia di inizio secolo, e di tutti gli altri potenti presenti nei libri del grande comico genovese sono riconoscibilissimi i tipici comportamenti di chi per censo, per fortuna o per abilità ricopre posizioni di potere e di privilegio. La sua famiglia, unico rifugio dalle angherie di una società che non lo riconosce come membro effettivo se non per sfruttarlo, è composta da una moglie insignificante e bruttina che non lo ama ma al massimo lo stima e lo compatisce e prova per lui sentimenti di sufficienza, e da una figlia ottusa e dall'aspetto scimmiesco e orripilante. Con moglie: Il nome della moglie di William, duchessa di Cambridge; La moglie infedele della Cavalleria rusticana; Fu moglie di Isacco e madre di Esaù; Fu moglie di Menelik; Il nome della moglie di Robert Kennedy; Fu moglie di Giacobbe; Fu moglie … ), affogato con la faccia nella torta di panna o nella polenta, usato come parafulmine[11]; ci sono poi escursioni nella parodia e nella satira, come nell'episodio della corazzata Kotiomkin (di cui gli impiegati riproducono le scene più importanti) o in quello delle elezioni politiche, dove si utilizza prima la retorica, doppiando i discorsi dei candidati al parlamento, e poi la simbologia (la cabina elettorale come vespasiano). Altre definizioni per pina: La Bausch del balletto, Il nome della moglie del ragionier Fantozzi, La Bausch coreografa. Esiste il pescecane, il pescegatto e il Pesce Ratto, possono piacere o non piacere, e su questo io non discuto. Nei decenni seguenti sopravvive la leggenda secondo cui, inizialmente, Villaggio si era deciso a interpretare il personaggio da lui stesso creato solo dopo i rifiuti di colleghi al tempo già affermati (a differenza dell'attore genovese, all'epoca ancora poco noto in ambito cinematografico), quali Ugo Tognazzi e l'allora emergente Renato Pozzetto; una versione dei fatti a lungo avallata in prima persona dallo stesso Villaggio, ma infine da lui smentita e motivata con il mero intento di aumentare l'interesse attorno al progetto e al suo interprete principale. Scheda del film ''Il secondo tragico Fantozzi'' di Luciano Salce. Subito dopo il proiezionista rivelò di aver proiettato il film al contrario. Ma monogamo", Il Devoto-Oli. L'ultima apparizione del ragioniere è stata il 3 dicembre 2010 nel programma I migliori anni. Leggi sul sito la trama e tutte le frasi più belle del film. [6] Visto il grande successo del libro si arriva a realizzare una trasposizione cinematografica nella quale il ruolo del protagonista sarà rivestito da Villaggio stesso. Ad ogni modo a me la grigliata di Pesce Ratto … Fantozzi contro tutti, la trama del film. A Calboni si deve il nomignolo "puccettone" rifilato al povero ragionier Fantozzi. Adesso, sinceramente, l'Italia è diventata un paese, beh, piuttosto povero, diciamoci la verità. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 29 apr 2021 alle 17:38. Fernando collaborò con la compagnia di Villaggio fino ai primi anni 1990 circa. Ti rendi conto che Fantozzi lo sono diventati il 99% degli italiani.». Ugo Fantozzi, Intervista a Paolo Villaggio: "Sono un vero indifferente e un falso cinico. Il primo film, Fantozzi, esce nel 1975 tratto dai primi due libri del personaggio e diretto da Luciano Salce. *di Riccardo Polimeni. L'espressione colorita di Fantozzi, e l'intero episodio del film con Paolo Villaggio, hanno contribuito a rendere La corazzata Potëmkin un esempio di come viene visto popolarmente il cosiddetto cinema impegnato: lento, lungo e insopportabile ai più. Filini non è mai accompagnato da nessun familiare; solo in un'occasione la voce narrante nei film afferma che abbia una zia ricca. Era impotente. C'è gente che non lavora, c'è gente che fino a 40 anni vive in casa della nonna, quindi direi che Fantozzi non fa più tanto ridere, ma può essere amato in quanto ti libera dal timore di essere isolato in quel tipo di incapacità ad essere competitivi. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 19 apr 2021 alle 20:16. Fracchia invece, quando veniva interpretato da Villaggio negli anni sessanta in Quelli della domenica, era inizialmente diverso da Fantozzi, in quanto è talmente vigliacco e inferiore che quasi quasi si sente a suo agio nel provare queste atroci sofferenze psicologiche; è un inetto e si fa mettere i piedi sopra la testa da qualunque individuo, non solo dai suoi superiori, e inoltre ha un modo di parlare estremamente confuso tanto che per la sua insicurezza risponde con monosillabi, balbettii e fonemi sconnessi, gesticolando scoordinatamente con le mani, cercando di spiegare la sua risposta all'interlocutore. Nel corso di un’intervista rilasciata a Oggi è un’altro giorno, l’attrice ha spiegato che la Signorina Silvani “è la dannazione della mia vita, però anche il vantaggio”. Quando il personaggio è in compagnia di donne affascinanti o quando guarda spettacoli erotici o anche soltanto davanti alle richieste della signorina Silvani camuffate da avance, Fantozzi manifesta il suo stato di eccitazione facendo uscire la sua lingua da un lato della bocca. In realtà, se non altro per ciò che riguarda la durata, il luogo comune è infondato. Il passo che ho citato prima dimostra che il personaggio non era affatto inconsapevole. Intervista inedita alla televisione svizzera - 1975, Intervista in occasione dell'uscita del DVD, I 90 anni della «Corazzata Potëmkin» Villaggio: solo noia, non cambio idea, La Corazzata Potemkin pronta a zittire Ugo Fantozzi, Podcast de L'amico immaginario di radio24, il primo film della serie cinematografica, Caro direttore, ci scrivo... : lettere del tragico ragioniere, raccolte da Paolo Villaggio, Fantozzi saluta e se ne va: le ultime lettere del rag. Non avendo ottenuto i diritti per riprodurre parti dell'opera originale, tutte le scene del capolavoro visibili nel film furono girate ex novo dal regista Salce. Personaggi con caratteristiche tipiche di Fantozzi sono nei film I pompieri e Missione eroica - I pompieri 2, dove Villaggio è Paolo Casalotti, il protagonista il cui Comandante (che si trova persino a sottoporlo al fantozziano interrogatorio sulla definizione della parola "organigramma") spesso sbaglia il cognome, nei film Scuola di ladri e Scuola di ladri - Parte seconda, dove interpreta lo sfortunato Dalmazio Siraghi (anche se un ruolo più fantozziano è riservato a Lino Banfi), o nel film Ho vinto la lotteria di capodanno, nel quale Villaggio è Paolo Ciottoli ma anche Paolo Coniglio, protagonista del film Sogni mostruosamente proibiti e Sergio Colombo dei film Io no spik inglish e Banzai; tratti di Fantozzi sono anche in A tu per tu, dove Villaggio è Gino Sciaccaluga, tassista vittima di un terribile raggiro, e anche il personaggio di Arturo De Fanti nel film Rag. Quando poi la Silvani scopre che i numeri vincenti non sono in realtà stati giocati ella tornerà a snobbarlo come sempre. Secondo molti critici, i migliori di questi film restano i primi due, entrambi diretti da Luciano Salce, seguiti dal terzo, dal quarto e dall'ottavo episodio, questi ultimi girati da Neri Parenti. I film di Fantozzi, sia pur con una profonda ironia, hanno anticipato le tematiche del mobbing nelle grandi aziende, hanno fatto entrare nel bagaglio lessicale dell'italiano medio espressioni quali "Com'è umano, Lei! Il personaggio esordisce nei monologhi di Paolo Villaggio nei quali veniva citato in terza persona. di cui parla il film di Luciano Salce. Il ragioniere Ugo Fantozzi (Paolo Villaggio) Per arrivare a timbrare il cartellino d'entrata alle 8 e 30 precise, Fantozzi sedici anni fa cominciò col mettere la sveglia alle 6 e un quarto: oggi, a forza di esperimenti e perfezionamenti continui, è arrivato a metterla alle 7:51... vale a dire al limite delle possibilità umane! Il personaggio è un'iperbole vivente, un eccesso, in cui l'umanità del personaggio è sopraffatta dalle immani disgrazie da cui viene investito e a cui non reagisce minimamente. Secondo il critico Riccardo Esposito, il personaggio rappresenta l'archetipo dell'italiano medio degli anni settanta, medio-borghese dallo stile di vita semplice (niente laurea, lavoro da impiegato, casa in equo canone) con le ansie e le "perversioni" di un'intera classe di lavoratori: probabilmente in tutti gli uffici è esistita una seduttrice un po' doppiogiochista come la signorina Silvani, un capo esigente o un collega arrivista come il geometra Calboni, molti sono andati in giro su una vecchia utilitaria come la Bianchina di Fantozzi, ma soprattutto tutti abbiamo almeno una volta pensato di essere perseguitati dalla sfortuna. È questo il caso del ragionier Ugo Fantozzi, che a distanza di anni e in maniera parodistica è rappresentativo di una realtà oppressiva come quella a cui sono costretti … Fu pubblicata sul, Altro fumetto ispirato al celebre ragioniere fu, Verso la fine del 2014 è stata pubblicata la graphic novel. [17] L'opera di Ėjzenštejn, infatti, dura poco più di 70 minuti, contro le 3 ore ("18 bobine!") Si tenga conto che per Villaggio, come da lui stesso dichiarato, 18 è il "numero dell'esagerazione", usato spesso per indicare una quantità sovrumana, come i "18.000 megasuoni" della sirena di uno yacht o i "18.000 gradi" del "pomodorino da guarnizione", oppure ancora come durante l'inizio del primo film, quando la moglie Pina annuncia di non avere più sue notizie da 18 giorni. Specialmente nei primi capitoli, infatti, il canovaccio si avvale di un'incredibile varietà stilistica nell'esercizio della comicità: dall'umorismo verbale, rappresentato dalle aberranti coniugazioni temporali ("vadi, Contessa"), dai titoli parodistici e denigratori ("Rag. Nei film successivi si presenterà invece come Silvio. L'ultima volta in cui Fantozzi e la Silvani si ritrovano insieme è nel film Fantozzi 2000 - La clonazione in cui ella, credendo che Fantozzi abbia vinto al SuperEnalotto, subito si finge perdutamente innamorata di lui e lo spinge ad affittare addirittura un castello. Rispetto a Fantozzi però, Filini appare decisamente più ottimista e propositivo, al punto che spesso e volentieri è proprio lui a dare il via alle "tragiche" iniziative a cui Fantozzi si trova suo malgrado costretto a partecipare. Abbiamo già citato la moglie del Fantozzi, interpretata prima da Liù Bosisio e in seguito da Milena Vukovic, entrambe ebbero una buonissima carriera dopo le loro comparsa in questi film. Rolando e la moglie non riconoscono Mariangela Fantozzi, cioè Plinio Fernando, perché il primo film della saga di Villaggio uscirà nei cinema solo l’anno dopo. La famosa attrice Vukotic Milena, indimenticabile “Pina” moglie del ragionier Fantozzi, ha vinto la sua battaglia con il Fisco. Ragionier Filini.Luigi Schroeder, nome d'arte Gigi Reder (1928 – 1998) è l'amico e collega di Ugo Fantozzi, con il quale condivide le angherie dei superiori. Servile e umile, il ragionier Fantozzi si sveglia la mattina alle 7:51, sopportando la vista della sua bruttissima moglie Pina (Liù Bosisio) e della ancor più brutta figlioletta Mariangela (Plinio Fernando) per riuscire ad arrivare al lavoro, al limite delle La precarietà sarebbe il suo habitat naturale, anche se tecnicamente il ragionier Ugo Fantozzi è un eroe del posto fisso. Ci sono personaggi che entrano nell’immaginario collettivo e alcuni che riescono a rompere ogni schema diventando icona di un periodo storico o di una condizione sociale. Con fantozzi: La signorina della saga di Fantozzi; Il creatore dei personaggi di Fracchia e Fantozzi; Il titolo di Fantozzi; Il Luciano regista di Fantozzi; Il ragioniere amico di Fantozzi; Fu il popolare interprete di Fantozzi. ", oltre all'aggettivo "fantozziano", registrato in tutti i dizionari italiani[12] e all'espressione "alla Fantozzi", locuzioni sorte per indicare esperienze, atteggiamenti o situazioni permeate dall'aria tragicomica propria del personaggio. Il ragionier Ugo Fantozzi è un umile e sfortunato impiegato della Megaditta, servile nei confronti dei suoi superiori e ignorato dai propri colleghi, tanto da essere rimasto murato per sbaglio nei vecchi gabinetti dell'azienda per diciotto giorni senza che nessuno se ne accorgesse. Silvio Renzo Filini, chiamato a volte ragioniere e a volte geometra, è un collega di lavoro di Fantozzi e, per certi versi, anche il suo migliore amico. Sempre nel libro Fantozzi, nel capitolo Fantozzi e la gita in barca si viene a sapere che Fracchia (Filini) ha una moglie e tre figli. in un campionario che si potrebbe definire ispiratore di esponenti che arriveranno solo qualche anno dopo, come le produzioni dei fratelli Jerry e David Zucker. Non mancano inoltre le iperboli lessicali (i "92 minuti di applausi", i "pomodorini a 18000 gradi", da Il secondo tragico Fantozzi) e i sarcasmi ("a quel punto Fantozzi ebbe un leggerissimo sospetto. Ma che topi e topi! Il ruolo che la resa celebre - Clicca Sopra. Sono stata la signora Pina dal terzo Fantozzi … .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}Il personaggio è un'iperbole vivente, un eccesso, in cui l'umanità del personaggio è sopraffatta dalle immani disgrazie da cui viene investito e a cui non reagisce minimamente. Il nome di Fantozzi viene da una prima forma "Fantocci", così chiamato perché "fatto di stracci". O al limite ho fatto sì che non si sentissero soli.». L'uscita di quel “FANTOZZI” fu solo il primo. Paolo Villaggio, intervistato da Fabrizio Falzone per TV2000 nel 2015, parla dell'attualità di Fantozzi negli anni della crisi economica: «Il Fantozzi degli anni del boom, dove erano tutti ricchi e l'Italia era il quarto paese industrializzato del pianeta, era un'eccezione: faceva ridere. (Fantozzi contro tutti) 2. Fantozzi. Il secondo tragico Fantozzi è un film del 1976 diretto da Luciano Salce.. È il secondo capitolo della saga di Fantozzi, di nuovo incentrato sulle vicende dell'impiegato Ugo Fantozzi, ideato ed interpretato da Paolo Villaggio.. Fantozzi lo indossa spesso anche in casa e in altre situazioni dove appare fuori luogo, come in occasione di visite mediche o prima di un intervento in sala operatoria. Per favore, ragionier Fantozzi, non ci si metta anche lei! Fantozzi era il cognome di un collega di lavoro di Villaggio in un'azienda in cui l'attore aveva lavorato come impiegato, la Italsider, e che si faceva trascinare nelle iniziative dello stesso Villaggio, che chiamava erroneamente "Selvaggio", situazione che anticipa il ruolo di organizzatore di viaggi che sarà di Giandomenico Fracchia, altro personaggio creato da Villaggio, e del ragionier Filini nei racconti e nei film di Fantozzi. Durante questi sedici anni Villaggio non interpreterà solo il personaggio di Fantozzi nei film dedicati a lui ma anche altre macchiette comiche molto simili al personaggio originale in pellicole come Scuola di ladri (1986) e Le comiche (1990). Un'altra caratteristica è quella di doversi sottomettere a tutti e di scusarsi continuamente. Figl. In quelle gag dove lo vedono in dieta forzata, o in quelle scene dove poter mangiare per lui è in quel momento impossibile, proibito, o sconsigliato, Fantozzi assume movenze e gestualità divenute icone del suo personaggio. Ecco la trama di Fantozzi contro tutti. A ben leggere i titoli di testa si tratta de La corazzata Kotiomkin, di tale Serghei M. Einstein. Ugo Fantozzi, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Ragionier_Filini&oldid=120026126, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Oggi è il 46°anniversario . della nascita del Fantozzi… cinematografico. L'uscita di quel “FANTOZZI” fu solo il primo. È celebre per le sue interpretazioni in Gran Bollito di Bolognini, Il fascino discreto della borghesia di Luis Buñuel, per il ruolo di Pina, moglie del ragioniere Ugo Fantozzi nella saga Fantozzi di Paolo Villaggio, e quello di Nonna Enrica nella serie tv Un medico in famiglia con Lino Banfi Milena Vukotic subentra a Liù Bosisio nel terzo film della saga, “Fantozzi contro tutti” (1980), ma è rimasta nell’immaginario collettivo come volto principale della moglie sottomessa e disincantata del ragionier Fantozzi. In pratica, s'incazzò come una bestia!!! Grazie a Fantozzi ho fatto in modo che alcuni neppure si accorgessero di essere nullità. Un'altra caratteristica è quella di doversi sottomettere a tutti e di scusarsi continuamente. di una lunga serie di clamorosi successi. L'aggettivo è attestato in italiano dal 1977: Da notare che nel primo episodio, precisamente la partita a biliardo con il megadirettore Catellami, Filini, chiamato a segnare i punti, si presenta quale ragionier Renzo. È sottomesso dal superiore Dottor Orimbelli. Fantozzi, la partita e il tradimento della moglie - YouTube Le parole di Fantozzi sono, come peraltro i "novantadue minuti di applausi" tributati all'esternazione dai suoi colleghi, un atto di rivalsa dell'uomo medio nei confronti di una sedicente élite culturale e dei suoi atteggiamenti forzatamente intellettuali e snobistici. Entrambi sono costretti a subire le angherie da parte dei superiori e dei colleghi arrivisti e a prendere parte alle bizzarre iniziative dell'impresa per la quale lavorano. La mediocrità con la quale viene descritto il personaggio, che con il tempo diventa l'emblema dell'uomo sopraffatto, sfocia inevitabilmente in una rappresentazione delle sue volgarità, intese come essenza animale: rutti, turpiloquio, atteggiamenti negativi (come il servilismo), che lo rendono comico e allo stesso tempo tragico. Stessa sorte è toccata curiosamente anche all'eterno collega Filini[13] (Gigi Reder), nei film solerte organizzatore di gite del dopolavoro aziendale; "organizzazione Filini" è un'espressione comune per indicare eventi malriusciti o pieni di contrattempi che normalmente sarebbero stati ampiamente prevedibili. Villaggio, nel descrivere Fantozzi e il suo mondo, compie un'acuta e aspra critica della classe dirigente e del suo infantilismo. I due per un breve periodo alloggeranno nella nuova lussuosissima dimora. Stiamo parlando di Milena Vukotic, storica moglie del ragionier Ugo: “Io non c’ero durante quel Fantozzi. Villaggio aveva ritenuto che il successo commerciale di Fantozzi venisse dal subconscio (inammesso) riconoscere la propria vita come quella fantozziana (ciclo di ricerca di consumo e frustrazione), ma che l'importanza storica di Fracchia, il crescente disagio psichico, fosse crescente ed a venire. D’un tratto, però, irruppe la signora Gina, moglie del Modesti e vero maschio della famiglia, a rimettere al loro giusto posto le cose in quella riunione. [senza fonte] C'è anche la classica comicità di natura fisica, che vede il corpo di Fantozzi soggetto alle peggiori umiliazioni possibili: malmenato dai bulli, sparato con un cannone dall'ispettore del lavoro, impalato sulla bici senza sellino (In sella... alla bersagliera! Nell'episodio della caccia de Il secondo tragico Fantozzi i cacciatori si dividono in ammogliati e scapoli, e andando Filini insieme a Fantozzi si può dedurre che Filini sia sposato. Il suo primo libro da protagonista (1971) ha venduto oltre un milione di copie[2] mentre il primo film della serie cinematografica (1975) fu campione d'incassi del biennio 1974-75 ed è stato inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare, successo bissato l'anno successivo dal secondo capitolo (1976)[3]; per i quarant'anni dall'esordio del personaggio al cinema, nel 2015, i primi due film sono stati restaurati e nuovamente riproposti nelle sale[4][5]. Infine egli nei romanzi di, Paolo Villaggio. Infine, le scene che si vedono proiettate ne Il secondo tragico Fantozzi non sono tratte da La corazzata Potëmkin. Non tutti sanno che, inizialmente, la Mazzamauro fece i provini per impersonare non la Silvani, bensì la moglie del ragionier Ugo, Pina. Senza dimenticare la cabina-letto in treno del Duca Conte Semenzara, ne "Il secondo tragico Fantozzi", anch'essa la numero 18. ", da Fantozzi subisce ancora); si ricorre poi alla comicità grafica, per l'epoca innovativa come gli effetti delle ustioni date dagli asciugamani roventi della moglie, gli uragani e le valanghe come effetto di memorabili rutti, più qualche mad run sketch, in un campionario che si potrebbe definire ispiratore di esponenti che arriveranno solo qualche anno dopo, come le produzioni dei fratelli Jerry e David Zucker. della nascita del Fantozzi… cinematografico. Visto il grande successo del personaggio, Villaggio lo ha riproposto in molti altri ruoli comici, creando una maschera riconoscibile in contesti diversi. Il comune denominatore di tutte le vicende vissute da Fantozzi è la totale inerzia innanzi al destino, l'impossibilità di poter controvertere la sorte avversa. Nei decenni seguenti sopravvive la leggenda secondo cui, inizialmente, Villaggio si era deciso a interpretare il personaggio da lui stesso creato solo dopo i rifiuti di colleghi al tempo già affermati (a differenza dell'attore genovese, all'epoca ancora poco noto in ambito cinematografico), quali Ugo Tognazzi e l'allora emergente Renato Pozzetto; una versione dei fatti … Vocabolario della lingua italiana, Contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Ugo_Fantozzi&oldid=120301605, Contestualizzare fonti - personaggi cinematografici, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, A partire dall'aprile 1993 Fantozzi ha avuto una sua serie a fumetti, dedicata ai più piccoli. Una famosa battuta sul celebre film La corazzata Potëmkin (che nel film Il secondo tragico Fantozzi del 1976 assume il titolo fittizio di La corazzata Kotiomkin, perché non furono concessi i diritti dell'originale), che, dopo l'ennesima visione "forzata" al cineforum della Megaditta, viene giudicata da Fantozzi "una cagata pazzesca", ha assunto il significato generale, nella cultura popolare, di rifiuto della cultura imposta dall'alto. All'inizio del film Fantozzi - Il ritorno, Filini (ormai geometra) è l'unico tra i colleghi di lavoro ad essere andato al cimitero per fare una visita alla tomba di Fantozzi il giorno dell'anniversario della sua morte, insieme alla moglie e alla figlia. Contemporaneamente a Fantozzi, Villaggio aveva creato il personaggio di Giandomenico Fracchia nella trasmissione Quelli della domenica e al quale venne dedicata una propria serie televisiva: Sogni Proibiti di uno di noi (1975) e che in seguito apparirà in due film, Fracchia la belva umana e Fracchia contro Dracula, e riproposto in televisione in alcune trasmissioni del 1986. Nel 1993, nel film Fantozzi in paradiso, il personaggio muore[9] per poi resuscitare provvisoriamente nel successivo Fantozzi - Il ritorno (1996); tornerà definitivamente sulla Terra in Fantozzi 2000 - La clonazione venendo ricostruito fisicamente grazie a una ciocca di capelli fornita dalla moglie Pina. Una caratteristica ricorrente della "maschera" Fantozzi (come dichiarato dallo stesso Villaggio) è il suo copricapo, tipico "spagnolin" blu genovese, che il ragioniere porta sulla testa diversamente a seconda dello stato d'animo: appiattito sulla testa nei momenti peggiori o spostato di lato nei momenti in cui si sente fiero e senza paura, come prima della notte d'amore con la signorina Silvani in Fantozzi in Paradiso. E' un film del 1976 con Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro, Gigi Reder, Giuseppe Anatrelli e Liù Bosisio.
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