San Josemaría, in una omelia su questo brano osserva che “quando si avvicina il momento della passione e Gesù vuole manifestare in modo espressivo la sua regalità, entra trionfalmente in Gerusalemme cavalcando un asinello!”. 6I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: 7condussero l'asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere. Ecco, a te viene il tuo re. Mentre tutti si aspettano un Messia forte, trionfante e vittorioso, immagine di un Dio potente, Gesù entra a Gerusalemme cavalcando un puledro, figlio d’asino. Gesù non viene a cacciare i romani. anche Gesù ha usato un asino porco di cardinale per entrare a Gerusalemme rebelling against the sovereignty of the CHRIST is tantamount to the crime of high treason. I discepoli mettono i loro mantelli su entrambi gli animali, ma Gesù sale sul puledro. 1-3) Con l’entrata in Gerusalemme di Gesù e lo stuolo dei suoi seguaci, la … E la cavalcatura dei poveri, dei piccoli, del Messia che rifiuta l'armamentario guerresco dei re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d’asina». Tutto questo accade il primo giorno della settimana (la nostra domenica). È abbastanza semplice identificare due parti. Quello che viene a compiere è molto più importante. L’ingresso di gesù a gerusalemme è descritto in tutti e quattro i vangeli canonici, che ne parlano rievocando gesti contenuti nell’antico testamento. Oggi la Chiesa celebra la commemorazione dell’ingresso del Signore a Gerusalemme.Il Vangelo ci dice che Gesù entra nella Città santa seduto sul puledro di un’asina, dando così compimento alle parole del profeta Zaccaria: «Ecco, a te viene il tuo re, Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d’asina» (Zc 9,9). Ogni cristiano può e deve diventare trono di Cristo. Un ruolo di rilievo gli è riservato nell’Antico e nel Nuovo Testamento. Gesù infatti, attraverso la questione del puledro, si sta comportando come un vero Re che entra a Gerusalemme. Gesù entra come Re a Gerusalemme, un re non seduto su un son-tuoso cavallo, ma su un asino. Su quel puledro, nella sua piccola apoteosi, Gesù. Il motivo di questa dif-ferenza sta nel fatto che Matteo legge la citazione di Zaccaria in modo letterale. Sono gli asini crociati amiatini. Insomma, se un Messia doveva venire, al tempo di Gesù lo si immaginava seduto su un asino. Un re guerriero entrava sempre in una città montato su un cavallo; un re in missione di pace e di amicizia entrava sempre montato su un asino. I cittadini lo salutarono sventolando delle palme per osannarlo. Mentre Gesù si dirige verso Gerusalemme cavalcando l’asino, la folla diventa sempre più numerosa. Si tratta di tre capitoli nei quali sono raccolte la predicazione e le azioni di Gesù nella Città santa. Gesù entra trionfante in Gerusalemme cavalcando un asino. LE IDEE 1 • GESÙ ENTRA IN GERUSALEMME. Gesù, invece, entra a Gerusalemme su di un asino. Età: 5-8 anni Quando Gesù decide di entrare a Gerusalemme a bordo di un ciuco, dice chiaramente a chi conosce le scritture che sta realizzando la profezia enunciata in Zaccaria 9,9: “Esulta grandemente figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Slegatelo e portatelo qui. GESÙ STORICO: INDAGINE ATTORNO A UN “PROBLEMA” PARTE XI-L’ingresso a Gerusalemme di Luigi Pezzella . In chiave religiosa, infatti, in questo giorno si celebra l’ingresso di Gesù Cristo a Gerusalemme, in Israele, in sella a un asino. Gesù, il re dei re, entra a Gerusalemme sul dorso di un asino. Egli è il Re, il Messia a;eso per liberare l’uomo da tu;o ciò che lo rende schiavo, da tu;o ciò che rende la vita dell’uomo un nulla. E come Re-Messia si avvia verso Gerusalemme: il re ‘mite e umile’ viene a portare la salvezza a Gerusalemme, ma è seduto sull’asino come su un trono. Un Dio diverso da come è stato immaginato e da tutte le proiezioni che su di Lui erano state costruite, mentre compiva prodigi per le strade di Galilea. Ecco, a te viene il tuo re. Gesù vuole essere il re degli ul6mi, di coloro che nessuno desidera, che nessuno vuole incontrare. Secondo la tradizione il segno cruciforme di pelo nero sulla schiena dell’asino rappresenta un premio per avere reso un servizio al Signore. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d’asina. Egli è il Re, il Messia atteso per liberare l’uomo da tutto ciò che lo rende schiavo, da tutto ciò che rende la vita dell’uomo un nulla. Gesù, invece, entra a Gerusalemme sul dorso di un asino. in occasione della pasqua ebraica, gesù entra a gerusalemme, seduto su un asino e accompagnato da una folla festante che agitava rami di palma e ulivo, stendendo per terra fronde e mantelli. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d'asina (Zc 9,9). e Luca parlano entrambi di un solo piccolo asino, sul quale nessu-no è mai salito (Marco 11,2 e Luca 19,30). Da quel giorno ci sono asini che portano, come fosse un marchio, la croce di Gesù sulla schiena. GESÙ ENTRA IN GERUSALEMME Marco 11,1-10 TESTO 1Quando furono vicini a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli 2e disse loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito, entrando in esso, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è ancora salito. l’asino, scelto da Gesù per entrare a Gerusalemme, vedendo tutta la folla che osannava, disse: ma perchè mi fanno tutta questa festa… e cominciava a vantarsi e a credersela un pò. come un trionfatore, che sa il dolore, la sconfitta, l'inutile clamore. Giotto lo dipinse grigio col muso bianco, e sul dorso Gesù. Gesù come profetizzato da Zaccaria, scelse un’asina, un animale umile e servizievole, sempre a fianco della gente pacifica e lavoratrice, del resto l’asino è presente nella vita di Gesù sin dalla nascita, nella stalla di Betlemme e nella fuga in Egitto della famigliola in pericolo. Ma Gesù risponde: “Vi dico: Se questi tacessero, le pietre griderebbero”. Iniziano i giorni più importanti della storia: Gesù dona la vita sulla croce e dopo tre giorni risorge, vincitore sul male e sulla morte. Egli esercita il suo diritto regale di «nuovo possessore messianico» (R. Penna) in conformità a quanto detto in un passo biblico molto noto, quello dal Primo Libro di Samuele (8,16), e che probabilmente Marco aveva in mente. 1 Gesù entra a Gerusalemme Mc 11 Dopo la prima parte sul ministero di Gesù in Galilea (cap.1-8) e la seconda che verte sul cammino verso Gerusalemme (cap 8-10), entriamo ora nella terza parte che precede la passione (cap 14-16). Una cosa è certa, Gesù entra in Gerusalemme da re. La domenica delle Palme segna il giorno in cui Gesù arrivò a Gerusalemme su un asino, pochi giorni prima che fosse tradito da Giuda Iscariota, uno dei 12 … A quei tempi, gli animali degni di essere cavalcati da un re erano i cavalli, tanto da essere esentati dalle corse e dal lavoro nei campi. Gesù non voleva entrare a Gerusalemme montato su un cavallo, ma era intenzionato ad entrare pacificamente e con buona disposizione come Figlio dell’Uomo, montato su un asino. Seduto su un’asina e su un puledro; entra seduto su un’asina, ma il suo trono, dal quale regnerà, sarà la croce dove porterà ogni nostro peso e offrirà la sua vita al servizio di tutti. L’Ordine (vv. Utile Non a caso ho parlato di umiltà, pazienza e obbedienza, per il nostro asinello, perché sono le qualità a lui associate, e che lo hanno fatto scegliere da Gesù per entrare a Gerusalemme. Per questa ragione, infatti, questa domenica ha preso il … “And those my enemies who did not want me to become their king, lead them here and kill them in front of me” Lk 19: 11-28 is why i am Unius REI! Gesù non voleva entrare a Gerusalemme montato su un cavallo, ma era intenzionato ad entrare pacificamente e con buona disposizione come Figlio dell’Uomo, montato su un asino. N. 72 - Dicembre 2013 (CIII). (The narration of the gospel) In occasione della sua ultima pasqua, Gesù entrò nella città santa di Gerusalemme seduto su un asino accompagnato da una folla festante che agitava rami di palma, preparando il terreno fronde e mantelli, e si è compiaciuto di lui, gridando, Osanna! entra a Gerusalemme, la folla lo acclama, a gara stendono mantelli e verdi scialli perché gli zoccoli del puledro trovino più agevole. L'ingresso di Gesù a Gerusalemme è un evento descritto dai Vangeli (Mt 21,1-11; Mc 11,1-10; Lc 19,29-40; Gv 12,12-15).In occasione della sua ultima pasqua, poco prima della sua morte e risurrezione, Gesù si reca nella città santa di Gerusalemme ed è accolto come Messia dalla folla festante che agita rami di palma.. L'evento è ricordato dalla tradizione cristiana nella liturgia … Si tratta di sculture lignee di Gesù benedicente a calvalcioni di un asino e dotate di un supporto con ruote, che permetteva di trascinarle durante le processioni della Domenica delle Palme, commemoranti l'entrata di Cristo a Gerusalemme.Le dimensioni di circa metà del reale facilitavano il trasporto. E’ infatti la cavalcatura dei Profeti e dello stesso Messia. La Domenica delle Palme ricorda Gesù che entra nella città santa di Gerusalemme seduto su un asino, accolto da una folla festante che agitava rami di ulivo. Anche il distendere i mantelli davanti a lui allude alla sua regalità; si tratta di un rito che in Oriente si riservava ai personaggi importanti, quale riconoscimento della loro regalità. Gesù entra come Re a Gerusalemme, un re non seduto su un sontuoso cavallo, ma su un asino. poi, capì che gli osanna erano per Colui che portava su di sè. Impariamo da questa scena. Lo aveva predetto il profeta Zaccaria: “Esulta grandemente figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme… La sua autorità sgorga dalla semplicità, dalla pace di Dio, unica sorgente del potere salvifico. L’ingresso di Gesù a Gerusalemme secondo Matteo va contemplato e compreso dentro la cornice di Zc 9, 9: «Esulta grandemente, figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Mentre si avvicina a Gerusalemme, Gesù guarda la città e piange su di essa dicendo: “Se tu, sì, tu, avessi compreso in questo giorno le cose che hanno relazione con la pace, ma … cammino. Gesù entra in Gerusalemme in groppa a un asinello. E ci invita a stare accanto a Lui, come gli angeli e i santi in paradiso. Molte persone stendono i loro mantelli sulla strada, altre “dei rami frondosi” tagliati “nei campi”. 1. Scegliendo l’asino infatti Gesù sta citando la profezia messianica di Zaccaria: “Esulta grandemente, o figlia di Sion, manda grida di gioia, o figlia di Gerusalemme; ecco, il tuo re viene a te; egli è giusto e vittorioso, umile, in groppa a un asino, sopra un puledro, il piccolo dell’asina ”. La narrazione del vangelo. Storia e descrizione. Gesù e l’asino. Gesù vuole essere il re degli ultimi, di coloro che nessuno desidera, che nessuno vuole incontrare.

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