In questo caso, infatti, si tratta di persone che non scelgono deliberatamente di accusare qualcuno all'Autorit� Giudiziaria, ma di persone, che, non sapendo che le loro conversazioni sono intercettate, parlano liberamente di vari argomenti, spesso anche irrilevanti ai fini del processo per il quale � stata disposta la intercettazione. 69 e NASONE Rocco cl. No... gli ho detto io di aspettare l�... per� c�� il fatto che quello l�ha vista la macchina nera... per� l� non ha visto...inc...� colloquio in carcere del 23.09.2011 RIT n. 1206/11);
2. in almeno un�occasione il Fulco Giuseppe si reca presso il cantiere della ditta �Consolidamenti Speciali s.r.l.� in compagnia di un complice, non gi� a bordo dell�autovettura Renault Clio, bensi con un�automobile di colore nero (FULCO G.: �Ma lui � venuto con me... E che scendevamo tutti e due? n�2136/11 e sull�utenza nr. 416-bis c.p., nonch� al fine di agevolare l�attivit� dell�associazione mafiosa di cui al capo A). 1, 8/3/93 n. 550; Cass. Le emergenze probatorie sopra indicate consentono di affermare in modo inequivocabile l�attuale esistenza a Scilla della cosca di �ndrangheta denominata Nasone-Gaietti, di delinearne l�organizzazione, la composizione e le gerarchie interne, nonch� di individuarne gli obiettivi economici illecitamente perseguiti (in particolare la sistematica richiesta e riscossione del �pizzo� dalle numerose imprese impegnate nei lavori di ammodernamento dell�autostrada A3 SA-RC) e le strategie criminali pianificate per raggiungere con la forza di intimidazione del vincolo associativo tali obiettivi (nella specie attraverso danneggiamenti, incendi ed ogni altro atto di tipo intimidatorio all�interno dei cantieri delle ditte oggetto di estorsione). L�interlocutore le chiede chi sia, ma NASONE Gioia si rifiuta di dire il proprio nome al telefono e data l�insistenza di NASONE Domenico a non volerle passare NASONE Francesco, con tono alterato e perentorio chiede di riferire a Franco che ha chiamato la cugina e che vuole che lo stesso passi da lei il giorno seguente (�Allora gli devi dire che ha chiamato sua cugina� domani� se pu� venire��). n. 1206/11 DDA) � dimostra lo spessore criminale dei componenti della cosca mafiosa denominata Nasone-Gaietti; infatti costoro � oltre ad esercitare, come sopra dimostrato, con la forza dell�intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omert� che ne deriva un controllo asfissiante sui soggetti economici operanti nel territorio di Scilla � sono riusciti ad infiltrarsi all�interno degli apparati investigativi e giudiziari dello Stato, carpendo illecitamente informazioni coperte dal segreto di indagine. GAIETTI Matteo, nato a Scilla il 22.10.1969, ivi residente in via Provinciale Scilla Melia;
LIBRO Francesco, nato a Reggio di Calabria il 21.04.1974, residente a Bagnara Calabra in via A. Vespucci n�23;
NASONE Antonino, nato a Reggio di Calabria il 28.07.1981, ivi residente in via Largo Tripi Sup. : parla a voce bassissima)
GALLICO Antonino: che? NASONE F.:- ...l'altro giorno? (ndr. eh....... la cosa � quella... se lo sapessimo...State... non andate cos�... state sempre allerta... hai capito? MUSUMECI C.:-Si! � 4.1 Conversazione tra presenti del 23 febbraio 2012 (R.I.T. Le emergenze finora analizzate depongono di per s� in senso del tutto negativo in ordine alla personalit� di ognuno dei soggetti sottoposti alle indagini. I danneggiamenti e le minacce alle imprese impegnate nei lavori di ristrutturazione dell�autostrada SA-RC costituiscono infatti l�attuazione di un piano ben preciso, finalizzato a costringere con �metodo mafioso� tutti i soggetti economici operanti a Scilla (nella specie la ditta General Smontaggi srl) a pagare il �pizzo�, in modo da contribuire allo sviluppo della cosca mafiosa egemone nel territorio (v. all. cic... e sei rimasto come a quello... se non provvedi ad averne qualcun'altra... Allora? -------////
CALLORE A.:- Senti un poco a che ero scendi domani? -------///
FULCO G.:- Ascoltami! ... Perch�... secondo te se li prendevano gli altri non te li davano, se te li dovevano dare?� � colloquio in carcere del 23.09.2011 RIT n. 1206/11). n. 319/12 DDA)
Il giorno successivo, il 4 marzo 2012 alle 6 e 08, sempre all�interno del bar La Genziana di Scilla, PUNTORIERI Pietro racconta a LIBRO Francesco alcuni dettagli dell�azione delittuosa compiuta la notte precedente ai danni della ditta Fondazioni speciali spa e gi� programmata nei minimi particolari nel corso della lunga conversazione registrata il 3 marzo 2012. (�ride�..)
FULCO G.:- E chi te l�ha detto a te? 509, nel tratto compreso tra il centro abitato di Scilla e la frazione di Favazzina, l�importo di euro 4.000.00 come prima tranche del pagamento complessivo di euro 6.000,00 inizialmente richiesto, procurandosi cos� un ingiusto profitto con altrui danno. --------////
BURZOMATO A.:- Si! ----///
NASONE:- Le carte che ho scritto certe cose io ----///
FULCO G.:- Di che cosa? A tal proposito va evidenziato, in primo luogo, il fatto che NASONE Gioia viene interrotta bruscamente quando pronuncia le parole �ha detto che�� e viene aspramente rimproverata dalla figlia FULCO Annunziatina per aver fatto riferimento a dazioni di denaro (��per favore Mamma�,ti dico di non parlare�! n�1206/11)
� 2.4 Il colloquio in carcere del 27 gennaio 2012 (R.I.T. VI macrolotto. : sfrega il pollice con l�indice ed il medio della mano destra per indicare che parla di soldi) � questo di Palmi!� il nostro! n. 4/2010) e di affermare con certezza quello che gi� si era intuito nelle sentenze pronunciate negli anni passati: la �Ndrangheta � un�organizzazione unitaria, divisa in tre distinti mandamenti (tirrenico, di Reggio Centro e jonico), facenti capo ad un organismo di vertice, denominato la �Provincia�, che ha il compito di cooordinare l�attivit� dei vari locali e di dirimerne le controversie. ----///
FULCO G.:- (ndr. FULCO A.:- Allora prima di tutto il rischio grosso � che non facciano�
FULCO G.:- il�..? si rivolge alla figlia Annunziata) -
FULCO A.:- (ndr. Ci si riferisce alle seguenti conversazioni:
Conversazioni ambientali registrate presso la casa circondariale di Secondigliano, ove era detenuto (condannato in via definitiva all�ergastolo) GALLICO Giuseppe, capo dell�omonima cosca di Palmi:
conversazione del 23.08.07 (R.I.T. E� venuto con noi oggi, si trova fuori. �69 al progressivo n�2365, R.I.T. -------////
PUNTORIERI P.:- Come non mi hai visto, io sono venuto, non sei salita a casa? Dentro non c'era nulla, fuori ...incomprensibile....
MUSUMECI C.:-Ed � scoppiato da solo, ma dove? âDivieto di arresto o di fermo in determinate circostanzeâ. Si tratta di quella forma di metodo mafioso che non richiede neanche un comportamento ostentatamente provocatorio: � la pretesa, di per s� considerata, ad essere oggettivamente connotata dal metodo mafioso, essendo priva di ogni fondamento e avanzata da un personaggio mafioso nei confronti di un imprenditore che opera nella zona di competenza della sua cosca. A conferma di ci�, pi� volte, nel corso della conversazione le donne fanno intendere al detenuto - anche attraverso un continuo gesticolare - di aver saputo che lo stesso � intercettato in ogni luogo, perfino in cella (�Si, di non aprire n� bocca e n� niente!�). n�319/12)
I seguenti elementi di riscontro documentale, acquisiti nel corso delle indagini presso il Comune di Scilla (v. all. (Intercettazione ambientale presso la sala colloqui del carcere di Benevento avvenuta in data 23.09.2011, autorizzata con R.I.T. Continua a fare dei gesti con l�avambraccio destro come �nel dare e ricevere� e poi si porta il dito davanti all�occhio come se sono visti) -------///
FULCO A.:- Eh.. -------///
FULCO G.:- Hai capito? tassa ambientale, pari al 3%, da corrispondere alle organizzazioni criminali. Alla nostra dolce Francesca quando la vedo me la scopo io, se me la da, ma lei vuole essere scopata da te, quindi ricordaglielo spesso �Ora ti saluto augurandoti che per il tuo onomastico sei a casa��.Omissis
Corrispondenza ricevuta dal detenuto FULCO Giuseppe da GAIETTI Matteo, via Cimitero nr.1 Scilla, in data 13/03/2012 (RIT n. 204/12)
Dalla lettura della suddetta missiva emerge con chiarezza che il nome �Francesca� utilizzato da GAIETTI Matteo � utilizzato in realt� per celare l�identit� di un altro soggetto e nella specie dell�odierno indagato NASONE Francesco. Non voglio essere stressante con te, ma siccome con lei hai confidenza mi rivolgo a te se non ricevo sue notizie allora vuol dire che non gli interesso pi�!!! n�1718/11)
in data 23.09.2011 MUSUMECI Concetto conversa con un soggetto non meglio identificato sulle difficolt� incontrate sul lavoro. per avere fatto parte di una associazione a delinquere di tipo mafioso che si denomina NASONE - GAIETTI costituita ed organizzata al fine di assumere il controllo sul territorio del Comune di Scilla delle attivit� economi che, degli appalti pubblici e privati, a mezzo di estorsioni, intimidazioni sugli imprenditori, anche a mezzo della eliminazione fisica, con danneggiamenti con armi ed esplosivi, avvalendosi per dette finalit� della forza e dell'intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omert� che ne deriva. Fanno quell'articolo... (incomprensibile)...con il 416 bis ci possiamo andare a ricoverare!�). MUSUMECI C.:-No, no dimmi � dimmi? Prima della risposta si sente NASONE Franco che ad una terza persona accanto a lui dice: �Questi non ci vengono pi�!�. --------////
BURZOMATO A.:- Che dici? 2 aprile 1992, Filice, in Cass. 38 e pertanto cugini, seppure non in primo grado, di Nasone Francesco cl. ride) Verso le sei! -------///
NASONE:- E� venuta�..(ndr. Ma vi � di pi� ! PUNTORIERI P.:-Ora invece lo chiamiamo! E se gli mettiamo solo le bottiglie e basta? -------///
NASONE:- Dice che doveva partire! Mi senti? n�319/12)
Alle successive ore 19 e 23 del 3 marzo 2012 la conversazione e la pianificazione dell�azione delittuosa si arricchisce del contributo di CALABRESE Carmelo, al quale NASONE Francesco chiede di fornire informazioni tecniche sul mezzo da danneggiare (certamente gi� oggetto di una loro precedente discussione come si evince dalla seguente frase: �Melo...ma quel coso normale �?�), nonch� di spiegare a PUNTORIERI e BURZOMATO come liberare dai freni il macchinario. 5); nella predetta occasione � lo stesso Francesco Nasone a �ricordare� a Callore Salvatore (figlio di Rocco) quando, solo previo consenso del padre Virgilio Giuseppe, Callore Rocco aveva potuto iniziare ad esercitare durante l�estate l�attivit� di venditore ambulante nei pressi del porto di Scilla (�E� salito, per dire, a casa mia, da mio padre che gli ha detto: "Compare, mi sono comprato un bugigattolo... sapete...so che vi dovete fare un coso...mi dovrei mettere 10 minuti al porto... un mese� (incomprensibile)� Settanta mesi!" 136/06), tra GALLICO Giuseppe e il figlio GALLICO Antonino, nel corso della quale il primo diceva al secondo che lo �zio Rocco� (GALLICO Rocco, all�epoca latitante, poi arrestato dalla Squadra Mobile di RC in data 24.03.08) prendeva tangenti dall�autostrada: �lui li piglia i soldi dell�autostrada! La convenzione dovrebbe essere stata stipulata per il tramite del collega che ha svolto il mio ruolo prima di me, tale Zappia, che al momento non lavora pi� con noi perch� si � rimesso a studiare. --------////
PUNTORIERI A.:- Ho disturbato? ----///
FULCO G.:- Perch� �. 3204821516 in uso a NASONE Domenico cl. FULCO A.:- Perch� tu pensi che la spesa non sapevamo fartela pure noi? La predetta sollecitazione di Nasone Gioia Virgilia spinge il figlio � provato psicologicamente dal prolungato stato di detenzione � ad avanzare una critica anche nei confronti dei predetti cugini Domenico e Rocco, colpevoli a dire del Fulco di essere stati poco propensi in passato a spartire con lui i proventi illeciti della cosca (�Ma pure loro... hanno pensato ai fatti loro...con tutti i soldi che gli hanno dato...mi hanno dato mai una lira?�). FULCO Giuseppe, consapevole delle intercettazioni in corso anche durante il colloquio e d�accordo con i familiari, inaugura la prassi di fare riferimento agli �orari� per indicare invece una certa quantit� di denaro. (Conversazione del 03.02.2012 alle ore 11:37, registrata sull�utenza nr. lascia intendere come se venisse arrestata dai movimenti registrati dalla telecamera) -------///
FULCO G.:- Uhm, uhm (ndr. n�319/12)
� 4.5.4. r Nel corso di tale dialogo ad un certo punto si faceva esplicito riferimento all�autostrada e si aveva la conferma dell�esistenza di una percentuale di guadagno ben definita per le organizzazioni mafiose, che il GALLICO asseriva essere pari proprio al 3% dell�importo dei lavori (GALLICO Giuseppe: �per i lavori�gli dovevano dare il tre per cento per tutti i lavori�il 3%�). Risulta allo stato formalmente incensurato, seppure con decreto divenuto definitivo il 29.04.2008 gli � stata applicata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per la durata di anni 1.
c) NASONE Domenico cl. Si, si mi ero dimenticata! )� Di� di tasca sua!---//
NASONE G.:-Ah, s�! con la mano destra rivolta verso il basso indica con le dita indice, medio ed anulare un tre o la forma di una �M�) ----///
NASONE:- Eh! Mentre Fulco Giuseppe prende posto, la sorella gli sussurra altre parole nell�orecchio, ragione per la quale viene richiamata dalle guardie a prendere posto. FULCO Giuseppe, a conferma del ruolo ricoperto all�interno della cosca mafiosa di Scilla, ha da subito potuto contare su tali aiuti, chiedendone conto di volta in volta ai familiari durante i vari colloqui in carcere. Una volta individuato il soggetto al centro della discussione (cio� il predetto Nasone Francesco), Fulco Annunziatina dapprima, guardando il fratello Giuseppe, afferma: �Eh�s�, non te l�ho detto! --------////
(Conversazione del 18.02.2012 alle ore 18:49, registrata sull�utenza nr. -------///
PIRROTTA D.:- Io ero che stavo lavando il corridoio e li ho visti scendere per sotto e adesso non lo so. 384 e segg. � allora evidente che tutte le riserve e tutte le prudenze necessarie per valutare la genuinit� delle dichiarazioni del collaboranti non sussistono quando si tratta di conversazioni intercettate, perch� in siffatte situazioni la spontaneit� e la genuinit� sono pi� semplici da accertare. � Noi siamo compari, noi ci rispettiamo, tuo padre � (incomprensibile)... io lo rispetto... io non sono, per dire quello che viene...
(Conversazione n�381 del 26.02.2012 alle ore 13:48, registrata all�interno del bar �La Genziana�, gestito da NASONE Franco, R.I.T. 83) e in ordine all�esistenza di una �trappola� ai suoi danni sembra essere avvolorata - per come riferito da Nasone Gioia Virgilia (�Nino questo dice!�) - anche da tale �Nino� (identificato in NASONE Antonino); il Fulco � convinto di ci� in quanto coloro che, a suo dire, vogliono �danneggiarlo� (e lo hanno fatto arrestare) sono a conoscenza del fatto che NASONE Domenico e tale �Nino� (Domenico Antonino cl. n. 319/12 DDA)
� 4.4 Il sistema esistente per i lavori di ammodernamento dell�autostrada A3 SA-RC
� 4.5 Conversazioni tra presenti del 29 febbraio 2012, nonch� quelle del 2, 3 e 4 marzo 2012 (R.I.T. NASONE D.:- Pronto!-------////
CALLORE A.:- Mimmo? 416-bis c.p.) Prima di analizzare il materiale probatorio � opportuno precisare che, nel corso dei colloqui in carcere di Fulco Giuseppe con i propri familiari, nonch� nell�ambito delle conversazioni tra presenti registrate all�interno del bar La Genziana di Scilla sono state captate dichiarazioni sia autoaccusatorie che eteroaccusatorie. relazione n. 2/10, redatta il 23.2.2010 dalla Suprema Corte di Cassazione a commento del d.l. 1, Sentenza n. 43663 del 18/10/2007; Sez. -------///
FULCO G.:- (ndr. FULCO recepisce tale sfogo ed inoltre avvalora la circostanza che l�organizzazione continui a percepire proventi illeciti, facendo riferimento in particolare alla cifra di �otto� che sarebbe versata mensilmente �da quello dell�autostrada� nelle mani di una persona in via di identificazione, indicata come �il nano�. Con l�aggravante della violenza o minaccia posta in essere da persona facente parte dell�associazione mafiosa di cui al capo A). Se � possibile, se non � possibile no!---//
NASONE G.:- � (incomprensibile)� Ah, certo! movimenti labiali afoni come se indicasse a casa da loro che ci sta qualche telecamera � ndr. 628, comma 3, n. 3, c.p., e 7 d.l. Ci� � tanto vero che, alla sollecitazione di Franco, CALLORE Rocco risponde di non essere andato direttamente a parlare con NASONE Virgilio Giuseppe, in quanto ritiene che l�atto intimidatorio sub�to sia di fatto riconducibile ad un modo di ragionare della nuova generazione e non della vecchia, pertanto vuole evitare di �disturbare� NASONE Virgilio Giuseppe (�...io non sono andato da tuo padre direttamente perch� so che ormai... i giovani...avete pi� sangue... potete correre meglio...�). con la mano destra rivolta verso il basso indica con le dita indice, medio ed anulare un tre o la forma di una �M�) NASONE:-Eh! 38 e dopo la sua uccisione dai figli Domenico e Rocco. Nel corso del colloquio in questione la compagna del Fulco (Iljazi Eloana), oltre ad accennare ad una somma di modesto importo (200,00 euro) versata sul conto del detenuto acceso presso la Casa Circondariale, fa riferimento alla circostanza di aver dato la restante e pi� cospicua parte a Nasone Gioia Virgilia, che ne tiene la contabilit� redigendo apposita lista (�GLIEL�HO DATI A TUA MAMMA...DUE TE LI HO MESSI.. 2 TE LI HO MESSI...INC.. 100 LI HO DATI A FRANK, PER LA STRADA...PERCH�...POI IL RESTO CE LI HA TUA MAMMA SEGNATI... SEGNATI... TUA MAMMA HA SCRITTO...�). Pi� in particolare le predette indagini � compendiate nell�informativa di reato depositata dalla Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni il 7 maggio 2012 � evidenziano:
1) i riscontri probatori acquisiti immediatamente dopo l�arresto in flagranza di Fulco Giuseppe (soggetto pregiudicato per reati in materia di armi e droga, nonch� legato da stretti rapporti di parentela e frequentazione con i componenti della citata cosca, su cui si dir� ampiamente in seguito) per il reato di estorsione aggravata commesso nel giugno 2011 ai danni di un�impresa impegnata nella realizzazione dei lavori di ammodernamento della SS 18 in prossimit� del comune di Scilla;
2) gli esiti delle intercettazioni audio-video dei colloqui in carcere del detenuto Fulco Giuseppe con i propri familiari (R.I.T. Premessa
� 2. n. 4398/11 RGNR DDA contro Fulco Giuseppe (v. all. E su tale ultimo punto il dato appare confermato anche dal contesto di mafia tracciato, e dalla circostanza che in esso non pu� negarsi che l�essere detenuto e per gravi reati, crei un alone di prestigio e timore, tale da consentire il mantenimento di un potere esterno quando ricorrano due condizioni, presenti nella specie, e cio� la possibilit� di comunicazione con l�esterno e la connessa esistenza all�esterno di un gruppo che resti fedele e pronto alla esecuzione degli ordini (v. la circostanza relativa agli ordini ed alle direttive, poi concretamente eseguite, impartite nel corso dei colloqui dal detenuto Fulco Giuseppe � tramite i propri familiari � ai cugini Nasone Antonino e Nasone Domenico cl.
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